IL SEGRETO DELLA VITTORIA

  

"Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori, e a dottrine di demoni". (1 Tim. 4:1)

            In un'epoca disastrosa come la nostra, in cui il male si mischia al bene con una facilità sorprendente, è indispensabile che il cristiano ricerchi sempre di più la VERITA'. Mentre si prega per ricevere sempre più potenza (si tratta di una buona cosa, ma non sufficiente), il Signore ha detto: "Conoscerete la Verità ed essa vi farà liberi" (Giov. 8:32). Anche se abbiamo conosciuto la verità in Gesù, restiamo in un sistema di crescita continua nella verità per raggiungere la maturità.

            Se da una parte Iddio ci ha donato tutto per farci arrivare alla maturit… (2 Pi. 1:3), Satana moltiplica i suoi sforzi per impedirci di raggiungere l'obiettivo. Si tratta di un nemico vinto, pur tuttavia riesce ancora a far credere ai cristiani che non possono godere della libertà acquistata alla croce (Col. 2:15). Ci capita di credere che c'è un esercito celeste da un lato e un esercito delle tenebre dall'altro e che ci troviamo giusto in mezzo, come dei poveri peccatori salvati per grazia che non sanno cosa fare. Talvolta è l'esercito celeste che vince e noi siamo nella gioia e quando invece è l'esercito delle tenebre che vince, cadiamo in una miseria spirituale.

            Ma la realtà è che Satana è stato vinto una volta e per sempre. Non ha alcun potere. Cristo è il vincitore. Finché il nemico ci ingannerà con le sue menzogne (Giov. 8:44) e finché ci farà credere che è una potenza ancora capace di sottometterci, riderà di noi e ci terrà nella sconfitta e nell'impotenza. Eravamo dei peccatori, siamo stati salvati per grazia, ma ADESSO SIAMO I FIGLI DI DIO. Se crediamo alla Parola di Dio, impariamo che la nostra posizione attuale è di essere seduti con Cristo nei luoghi celesti (Ef. 2:5-7) e di usufruire dell'autorità di Gesù (Ef. 1:18-21). Che privilegio abbiamo il Re dei re ci fa sedere sul trono con Lui e ci chiede di regnare con Lui. Tuttavia il popolo delle tenebre che è stato sconfitto, riesce ancora a farci paura, a farci tremare, a farci cadere e a sottometterci in tale o tal'altro settore della nostra vita (2 Pi. 2:19). Che paradosso: gli schiavi che governano (Lam. 5:8).

            Alcuni cristiani vivono sudando sette camicie per non soccombere alle tentazioni, mentre altri proclamano con altrettanta semplicità che non sono esposti all'attività dei demoni. In tal caso perché la Scrittura ci inviterebbe a indossare l'armatura di Dio e a restare vigilanti? Contemporaneamente ci insegna che siamo vincitori in Cristo. Allora prendiamo la nostra posizione  in Cristo vegliando a non dare al nemico la possibilità di renderci ancora schiavi. "Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!" (Gal. 5:1).

            È dunque possibile che dei cristiani si trovino ancora sotto l'influenza del nemico. Cosa fare in casi simili? Non abbiamo bisogno di gridare o di provare che siamo più forti del nemico per essere liberati dalla sua autorità. Innanzitutto lasciamoci illuminare dalla Parola di Dio. Bisogna poi proclamare la verità. Una volta che, attraverso la Parola di Dio, siamo assicurati della nostra posizione in Cristo, proclamiamola.

           Confessiamo il nostro peccato a Dio (1 Giov. 1:9) dichiarando contemporaneamente a Satana che rinunciamo a lui e a ciascuna delle sue bugie. Le vostre gambe forse tremeranno mentre vi opporrete a Satana, ma dovrà obbedirvi. "Resistete al diavolo ed egli fuggirà lontano da voi". Se tuttavia non arrivate a farlo da soli, rivolgetevi a credenti sperimentati. Non dimenticate: appartenete a Cristo e avete tutto pienamente in Lui! (Col. 2:9).

            Prima di chiedere al Signore più di potenza, chiediamoGli più di verità, poiché la potenza di Satana risiede nella menzogna, mentre la potenza del credente risiede nella conoscenza della verità. Non ha altro potere su di noi che quello che gli concediamo. Ci domina servendosi dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, della nostra volontà e delle nostre paure. E' dunque necessario che ci stringiamo di più alla Parola di Dio. Quando ci troviamo davanti a un problema, abbiamo la scelta di proclamare la menzogna: "Sono debole e non ce la farò mai", oppure possiamo vincere la menzogna di Satana con la verità di Dio: "Posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica" (Fil. 4:13). La Parola è la Verità (giov. 17:17). Essa ci illumina il cammino (Salmo 119:105), essa ci indica i passi da compiere e ci dà la vittoria.

            Quando saremo stati liberati da ogni schiavitù come l'eredità dei nostri padri, i legami d'occultismo e del peccato, non permettiamo più a Satana di privarci della nostra libertà con la menzogna, con il peccato, con le accuse e i suoi inganni. Rialziamo la testa: Cristo è vincitore! Riprendiamo coraggio: siamo vincitori con Cristo! Sorridiamo: siamo i Figli di Dio. Quando Satana si presenta come un leone ruggente, guardiamogli bene in bocca: Non ha più denti; guardiamo le sue zampe, non ha più artigli. Ormai la vita cristiana è molto più bella.

            Se in Cristo godiamo la pace, la gioia, ecc., non dobbiamo dimenticare che la strada è stretta e che dobbiamo essere vigilanti. Sètte, satanisti, teoria d'evoluzione, occultismo, religione, falsa scienza, avversità della vita, opposizione del mondo delle tenebre e tutto ciò che è contro Cristo cerca di spaventarci e di prendere il sopravvento. E' desolante essere combattuti anche da fratelli e sorelle che, lasciandosi sedurre, dimenticano che devono combattere il principe di questo mondo e non i cristiani che servono Dio. Al di là di tutto, non dimentichiamo che siamo più che vincitori in Gesù Cristo che ci ha amati (Rom. 8:37).

 

Per questo bisogna sedersi con Cristo nei luoghi celesti.

 Si tratta di una bella frase piena di significato.

            A prima vista emerge l'essere innalzati a un posto di dominio, la pace che ne può risultare, la soddisfazione di regnare, ecc. Sono tutti dei privilegi. Tuttavia facilmente dimentichiamo o ignoriamo che per essere seduti a tale posto con Cristo, dobbiamo innazitutto accettare di perdere la vita per Cristo. Da Adamo, numerosi sono gli esseri umani che hanno accettato di essere sedotti da Satana e hanno creduto di essere il loro proprio dio. Chi ha detto che il New Age è nato da poco tempo? Esiste dal tempo in cui l'uomo ha accettato la menzogna di Satana rifiutando la verità di Dio. "I vostri occhi si apriranno e diventerete come Dio" (Gen. 3:5) ha detto il padre della menzogna e da quel momento l'uomo crede di essere il proprio dio. Sì, so che nessun cristiano penserebbe mai una cosa del genere, ma non conoscete anche voi dei cristiani che vivono come se Dio fosse qualcuno da lodare, da adorare  quando ci si rivolge a Lui, e che vivono come se Dio non esistesse quando si tratta della loro vita? Sono seduti sul trono della propria vita e non ne danno a Cristo lo scettro. In conseguenza non vengono innalzati da Cristo a sedere con Cristo sul trono nei luoghi celesti. Poi si lamentano di non essere in buona salute; accusano Dio di non rispettare le Sue promesse; si nascondono dietro delle teologie umane; vivono nella depressione, nella paura, nel negativismo; in poche parole sono ricaduti sotto l'influenza del nemico. Vanno al culto, si sforzano di vivere piamente, sono sinceri e vivono sinceramente nella menzogna del diavolo. E' vero che il New Age è molto più di questo, tuttavia questi credenti vivono in pieno nello spirito che anima questa religione. Sono altresì sicuro che non vorrebbero giammai farne parte.

            "Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso e prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà. E che gioverà egli a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua?

"O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua? Perché il Figliuol dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, ed allora renderà a ciascuno secondo l'opera sua." (Mt. 16:24-27).

            1) Se vogliamo seguire Cristo, dobbiamo innanzitutto rinunciare a noi stessi. Non si tratta di abnegazione, di privarsi di qualcosa per raggiungere uno scopo nel nostro interesse personale. Si tratta di rinunciare a essere Dio nella nostra vita; si tratta di rinunciare a sederci sul trono della nostra vita. Cristo è Dio ed è Lui che deve regnare nella nostra vita, se vogliamo essere spiritualmente viventi in Cristo e vivere nella SUA libertà. Adesso possiamo capire meglio che "l'ubbidienza vale più del sacrificio", e ancora, "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me". Quanti cristiani vivono nella dipendenza di regole e legalismi, senza pertanto dipendere da Dio! Ritorniamo alla Verità: C'è un solo Dio ed è Yahvé. Non lo sono nè io nè Satana. Se diamo a Dio il Suo posto nella nostra vita, allora Egli ci permetterà di stare seduti con Lui nei luoghi celesti.

            2) Dobbiamo caricarci della croce. La croce è sempre stata il punto di riferimento di ogni cristiano. Oggi si predica facilmente la resurrezione senza la croce. Ogni giorno dobbiamo caricarci della croce, cioè dobbiamo del continuo riconoscere che apparteniamo a Cristo. Riceviamo il perdono poiché Cristo ha preso il nostro posto sulla croce; siamo liberati se siamo stati crocifissi con Cristo. "La nostra vita è in Cristo che è la nostra vita" (Col. 3:3-4).

            3) Dobbiamo seguire Gesù. Non siamo stati creati per vivere indipendenti da Dio. Il nostro IO non caccerà giammai il nostro IO. Dobbiamo camminare nello Spirito sul cammino della morte a noi stessi. Che gioia sentirci amati da Dio e avere la certezza di essere figliuoli di Dio.

            4) Dobbiamo essere disposti a perdere la nostra vita. Si tratta di offrirci a Dio, di anteporLo alla nostra riuscita sociale, prima dei beni terrestri. Ciò significa che se avete come scopo principale il successo della vostra vita terrestre, non otterrete certamente niente di più. Non raggiungerete forse neppure il vostro traguardo. Allora perderete la vostra vita. Nella migliore delle ipotesi godrete dei beni terrestri durante la vostra vita quaggiù, ma non beneficierete dei beni celestiali. A voi di scegliere Cristo o i beni di questo mondo. Non vale Cristo tutti i beni di questo mondo? Il pensiero dell'eternità vissuta con il nostro Padre celeste non ci porta a considerare immondizia i beni di questo mondo?

 Cari fratelli e sorelle, ogni qualvolta che viviamo centrati su noi stessi, nell'indipendenza nei riguardi di Dio, preferendo i valori materiali a quelli spirituali, facciamo il tornaconto di Satana e l'autorizziamo in consequenza a influenzare la nostra vita. Non accettiamo più le sue menzogne, rinunciamo a quanto può offrirci; si tratta solo di cose materiali e passeggere che non resisteranno al fuoco. Decidiamo oggi di seguire Gesù secondo la Sua Verità e regneremo con Lui godendo i valori spirituali e eterni.

                                                                                                                                                                                  Vincenzo Salvato

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