Liberata dal lesbismo

Voglio raccontare questa parte della mia vita e renderla disponibile per quelli e quelle che un giorno hanno pensato di voler abbandonare l'omosessualità. A te che ti poni delle domande, voglio dirti che Dio t'offre un'altra via, che ti condurrà nel tuo vero destino.  Forse dirai : « Io non credo in Dio, e mi è impossibile di cambiare » ; prima di arrivare a una  qualsiasi conclusione, qualsiasi sia, ascolta quanto segue, la Bibbia dice : « … non ci sarà più nè uomo nè donna nella vita futura con Dio», Galates 3 : 28.

 

Prendi il tempo di leggere queste linee che ho scritte per te:

 Fin dalla più tenera infanzia, la prese4nza e l'attrazione verso le donne mi hanno sempre disturbato. Se cerco di trasmetterti lo stato d'anima nel quale ciò mi conduceva, ti dirò che durante tutta la mia vita è stato come se mi mancasse un pezzo di un  del mio essere. Piango scrivendo queste parole pensando a tutte le sofferenze che ho portato tutti questi anni e che anche tu porti certamente.

Non ti racconterò i dettagli sessuali della mia vita, sarebbe superfluo ; tuttavia è essenziale precisare che il desiderio di conquista, l’amore della seduzione  era presente e mi lasciava spesso delusa, insoddisfatta.  Questo modo di vedere la vita mi8 ha condotto ad accettare la soluzione di vivere l'omosessualità e, da sedici a trentatre anni, ho vissuto tre relazioni di coppia. Una ha durato sette anni, l'altra quattro anni e l'ultima tre anni.

 

Ero una persona molto seria in amore ; la fedeltà era primordiale nelle mie relazioni. Una cosa era strana ; nelle tre relazioni di coppia, la mia compagna ed io avevamo delle amiche che credevamo corrette, ci invitavamo a vicenda e amichevolmente per condividere dei pasti ma un fatto si è sempre manifestato durante i nostri incontri amichevoli, se non era a lei a farsi fare delle seduzioni, ero io. E il peggio, è che trovavamo la cosa comica, fino al momento in cui l'una o l'altra si ritrovava nell'infedeltà.

Dentro di me mi ponevo delle domandeje voulais tellement être heureuse, réaliser mes désirs ; in effetti avevo accettato la mia omosessualità, ma al di dentro di me un sentimento particolare mi abitava ; era come se il mio spirito fosse quello di un uomo vivente nel corpo di una donna. Mi sono messa ad analizzare questo stato d'anima in diversi libri che trattavano dell'omosessualità. Ma non ero veramente soddisfatta. Sono restata più anni su questi continui interrogativi e vedevo bene che qualcosa non funzionava nel più profondo della mia anima e preferivo non interrogare troppo il buon Dio.

Non ero una persona praticante la religione ma credevo in un Dio universale, tuttavia non vedevo come questo Dio potesse aiutarmi veramente e ciò mi attristava.

Una mia sorella, cui ero molto legata, negli anni 70 mi aveva dato una Bibbia. Questolibro era per me come un portafortuna. Quando viaggiavo lo portavo nella mia valigia, niente di più perché avevo paura di quello che conteneva.

Nel 1985 un mio fratello è venuto a visitare, il mio coniuge e me. In tale periodo, assieme a sua moglie faceva un cammino spirituale e volevano raccontarmi come avessero trovato la verità nella Bibbia. Li ho ascoltati per educazione mentre mi raccontavano con grande entusiasmo quanto avevano sperimentato. Mi parlavano di una vita eterna dopo la morte, di essere salvati, e della liberazione. Mi dicevano che avrebbero pregato per me e per il mio coniuge. Non ero daccordo, perché questo lasciava presupporre che dovevo cambiare vita e ero molto furiosa contro di loro.

 Tuttavia, dopo questa visita, incominciai una ricerca personale, e mi sono ritrovata con un grande peso : ero perduta. Allora ho incominciata a sfogliare la Bibbia per provarmi che dopo tutto Dio doveva ben accettare la mia situazione. Ma tutto era mistero.  Leggevo che Gesù nella Sua missione su questa terra avvertiva di pentirsi altrimenti tutti, senza eccezione, saremmo morti nei nostri peccati. Là, nella mia camera, mi sono messa a parlare con Dio con un TONO SFRONTATO, jgli ho detto che non potevo cambiarmi, erat impossible, piangevo e Gli gridavo che SE VOLEVA CHE CAMBIASSI, DOVEVA FARLO LUI. Ero molto furiosa contro Dio. Avevo svuotato il cuore e ciò mi aveva fatto bene.

Qualche giorno più tardi cominciai a rendermi conto che non vedevo più le cose come prima : e ho capito il mistero : SE QUALCUNO È IN CRISTO, È UNA NUOVA CREATURA, LE COSE ANTICHE SONO PASSATE, OGNI COSA È DIVENTATA NUOVA. Il Signore aveva ascoltato la mia lamentela, lo Spirito di Dio mi chiamava… Dio m’offriva una nuova vita.

Ho continuata a leggere nei Vangeli, sopratutto in quello di Giovanni. Ho visto quanto Gesù aveva dato di se stesso per salvarci che ci amava tanto, e questa parola : « … neppure io ti condanno, va e non peccare più ». Questa parola mi ha colpito diritto al cuore. Il Suo Amore  mi ha afferrato e Gli ho chiesto perdono. Allora una pace che va al di là di ogni intelligenza mi ha inondata.

Da quel giorno, questa pace mi fa vivere, e nessuno può togliermela, ho la certezza che niente può separarmi DALL’AMORE DI CRISTO.

Dio ha un piano per ogni persona. Si ti senti a parte, vorresti cambiare, ma pensi che è impossibile. Dio è il Dio dell'impossibile.

Gesù ha bisogno di persone come te (messe a parte). È venuto su questa terra per liberare e perdonare. 

Ti ama… e ti vuole LIBERO ! Ha il poter di trasformare chiunque, vieni a LUI !

 

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